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26 gennaio – 5 marzo 2011: RAJASTHAN
la fama che precede questa terra splendida non dà adito a dubbio alcuno e in effetti pure ai nostri occhi il rajasthan si è mostrato più che all'altezza delle aspettative: paesaggi incredibili, città incantate, forti fiabeschi plasmati nell'arenaria dai mille colori, palazzi da libro della giungla, haveli (case antiche) da sogno, templi e laghi sacri, sari e turbanti caleidoscopici che vorticano in ogni dove sotto il sole cocente..
jaipur, la città rosa, coi suoi bazar porticati, il forte delle tigri, il palazzo e il meraviglioso hawa mahal (palazzo dei venti)..
pushkar, delizioso villaggio in riva a un lago sacro, sorto dove brahma fece cadere un fior di loto, costellato di templi, tra cui uno degli unici al mondo dedicati appunto a brahma, e ghat per le abluzioni dei pellegrini, circondato da colline dove si ritirano i sadhu.. luogo di grande suggestione e dall'atmosfera alquanto rilassata, lontano il giusto dal caos logorante delle città indiane e oggi purtroppo anche dalla dimensione pura e incorrotta della genuina religiosità pre-colonizzazione turistica: ora infatti abbondano gli impostori che si fingono sacerdoti o santoni, i quali non trovano di meglio da fare che lucrare sul karma di qualche malcapitato turista, desideroso di "autentiche" esperienze spirituali!.. detto questo ci torneremmo comunque all'infinito..
jodhpur, la città blu.. una macchia di azzurro più o meno intenso sembra irradiarsi dall'arenaria rossa del maestoso forte di meherangarh (da pelle d'oca!), che troneggia in alto sulla collina sopra brahmpuri, la città dei brahmini, alle cui case si deve l'indaco brillante per cui è famosa la città..
bikaner, città del deserto, non lontana dal confine pakistano, polverosa, caotica e famosa per le spezie a buon mercato, le splendide haveli, i templi giainisti e il junaghar fort, altro esempio grandioso dell'architettura dei rajput..
deshnok, il villaggio dove sorge il celeberrimo karni mata temple, il tempio dei topi: migliaia di teneri sorcini sacri scorrazzano liberamente qua e là e sono nutriti, viziati e venerati come maharaja; si tratta secondo la leggenda delle anime dei cantastorie, incarnate in tale forma per volere di karni mata, allo scopo di sottrarle al dio della morte yama. i fedeli fanno offerte e mangiano il prasad, il cibo benedetto dalla bocca dei topi. riuscire a individuare uno dei 5 topi bianchi o farsi attraversare il dorso del piede da uno dei divini roditori è di ottimo auspicio.. a noi hanno rosicchiato più volte i calzini, perciò ci sentiamo di aver assorbito la nostra dose di fortuna!
jaisalmer, la città d'oro del deserto del thar, il miraggio di un castello di sabbia che sovrasta l'arida piana circostante... gli abitanti vivono ancora oggi all'interno del forte, ricco di haveli, templi e palazzi, e gestiscono alberghi, ristoranti e negozi di vestiti e stoffe dai colori vivacissimi, che spiccano brillanti sul caldo ocra dell'arenaria gialla.. non lontano dalle mura, sulle sponde del piccolo gadi sagar, dove sorgono numerosi piccoli templi, anch'essi dorati, si possono assaporare preziose ore di fresco relax, sdraiati all'ombra dei grandi alberi sulla riva sabbiosa, in compagnia dei bufali, per ammirare la vista strabiliante dell'aurea fortezza che si riflette sull'acqua, tra i fiori colorati della puja..
udaipur, città a dir poco incantevole, incorniciata da dolci rilievi verdeggianti e adagiata sulle sponde del lago pichola, il cui grigioblu placido specchia il profilo del palazzo dei maharana del mewar.. al centro del lago la jagmandir island con l'incredibile lake palace e su un'alta collina a ovest il monsoon palace.. qui è ambientata la parte indiana di 007 operazione octopussy: la barca a remi dell'isola delle donne danza ancora tra le onde, ancorata non lontano dal lake palace..
bundi, altra cittadina spettacolare e tranquilla, altro piccolo laghetto delizioso, altro palazzo degno dei racconti di kipling, parzialmente in rovina e popolato da macachi e pipistrelli,e poi il taragarh fort sulla cima della collina proprio sopra il palazzo, le case azzurre dei brahmini, i templi colorati e i bazar caotici..

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